Devoti di Padre Pio

timotes merida venezuela, San Giovanni Rotondo, 71013
Devoti di Padre Pio Devoti di Padre Pio is one of the popular Religious Organization located in timotes merida venezuela ,San Giovanni Rotondo listed under Religious Organization in San Giovanni Rotondo , Other in San Giovanni Rotondo ,

Contact Details & Working Hours

More about Devoti di Padre Pio

Invia la tua intenzione e richiesta di preghiera a Padre Pio.

*******************************************
San Pio da Pietrelcina, noto anche come Padre Pio da Pietrelcina, al secolo Francesco Forgione (Pietrelcina, 25 maggio 1887 – San Giovanni Rotondo, 23 settembre 1968), è stato un presbitero italiano.
Religioso dell'Ordine dei Frati Minori Cappuccini, nel 2002 è stato proclamato santo da papa Giovanni Paolo II: la sua memoria liturgica viene celebrata il 23 settembre, anniversario della morte.
Francesco Forgione nacque il 25 maggio 1887 a Pietrelcina, un piccolo comune alle porte di Benevento. Fu battezzato il giorno successivo nella chiesa di Sant'Anna. Gli venne dato il nome Francesco per desiderio della madre, devota a san Francesco d'Assisi
Il 27 settembre 1899 ricevette la comunione e la cresima dall'allora arcivescovo di Benevento Donato Maria dell'Olio.
La madre era una donna molto credente e le sue convinzioni ebbero una grande influenza sulla formazione spirituale del futuro frate. Secondo le testimonianze del tempo , il giovane Francesco Forgione cresceva tranquillo e sereno e mostrava indole obbediente.
Il giovane non frequentò le scuole in maniera regolare perché doveva rendersi utile in famiglia lavorando la terra. Solo quando ebbe dodici anni cominciò a studiare con metodo, sotto la guida del sacerdote Domenico Tizzani che, in un biennio, gli fece svolgere tutto il programma delle elementari. Subito dopo Francesco passò alla scuola per gli studi ginnasiali.
Il desiderio di diventare sacerdote si manifestò molto presto e fu sollecitato dalla conoscenza di un frate del convento di Morcone, fra' Camillo da Sant'Elia a Pianisi, che periodicamente passava per Pietrelcina a raccogliere offerte. Le pratiche per l'entrata in convento furono iniziate nella primavera del 1902, quando Francesco aveva 14 anni, ma la sua prima domanda ebbe esito negativo. Solo nell'autunno del 1902 arrivò l'assenso.
Francesco disse di aver avuto una visione, il 1º gennaio 1903 dopo la comunione, che gli preannunciava una continua lotta con Satana. La notte del 5 gennaio, l'ultima che passava con la sua famiglia, disse di aver avuto un'altra visione in cui Dio e Maria lo incoraggiavano assocurandogli la loro predilezione. Il 22 gennaio dello stesso anno, a 15 anni, Francesco vestì i panni di probazione del novizio cappuccino e diventò fra' Pio.
Concluso l'anno del noviziato, fra Pio emise la professione dei voti semplici (povertà, castità ed obbedienza) il 22 gennaio del 1904. Tre giorni dopo si recò a Sant'Elia a Pianisi (CB) per intraprendervi gli studi ginnasiali. Il 27 gennaio 1907 professò i voti solenni. Seguì studi classici e di filosofia e nel novembre del 1908 raggiunse Montefusco, dove proseguì i suoi studi di teologia. Il 18 luglio del 1909 ricevette l'ordine del diaconato, nel noviziato di Morcone. Fu ordinato sacerdote il 10 agosto 1910 nel Duomo di Benevento, da Paolo Schinosi; benché ancora ventitreenne, e contrariamente alle disposizioni del diritto canonico che all'epoca prevedevano un'età minima per l'ordinazione di 24 anni, in ragione della grave salute di Forgione il vescovo stabilì un'eccezione e ordinò il giovane.
In tale periodo gli agiografi iniziano a parlare della comparsa sulle sue mani delle stimmate. Fra' Pio diede comunicazione per la prima volta l'8 settembre 1911, in una lettera indirizzata al padre spirituale di San Marco in Lamis: qui il frate racconta che il fenomeno andrebbe ripetendosi da quasi un anno, e che avrebbe taciuto perché vinto «sempre da quella maledetta vergogna». Il 7 dicembre 1911 fece ritorno a Pietrelcina per ragioni di salute, restandovi, salvo qualche breve interruzione, sino al 17 febbraio 1916].Ritratto di Padre Pio disegnato da Roberto Dughetti.
Il 10 ottobre dello stesso anno fra' Pio rispose alle domande perentorie, rivoltegli da padre Agostino da San Marco in Lamis, affermando di aver ricevuto le stimmate, «visibili, specie in una mano», e che, pregando il Signore, il fenomeno scomparve, ma non il dolore che rimase «acutissimo»; disse inoltre di subìre quasi ogni settimana, da alcuni anni, la coronazione di spine e la flagellazione.
Sempre nel 1915, il 6 novembre, fu chiamato alle armi e si presentò al distretto militare di Benevento. Il 6 dicembre fu assegnato alla decima compagnia sanità di Napoli. Svolse il servizio con molte licenze per motivi di salute sino a essere definitivamente riformato tre anni più tardi, a causa di una «broncoalveolite doppia», il 16 marzo 1918, dall'ospedale principale di Napoli.
Il 17 febbraio 1916 fra' Pio giunse a Foggia, restandovi sette mesi circa e dimorando nel convento di Sant'Anna. La sera del 28 luglio, accompagnato da padre Paolino da Casacalenda, fra' Pio arrivò per la prima volta a San Giovanni Rotondo. Pur sentendosi meglio in tale luogo, dopo una settimana circa scese di nuovo a respirare l'aria afosa di Foggia, poiché il permesso chiesto al padre provinciale, anche se non necessario, tardava a venire.
In ragione di ciò il 13 agosto Pio scrisse al provinciale, chiedendo di poter «passare un po' di tempo a San Giovanni Rotondo» anche perché, a suo dire, Gesù gli assicurava che là sarebbe stato meglio. Fra' Pio venne infine lasciato in tale convento, con l'ufficio di direttore spirituale del seminario serafico.
Nell'agosto del 1918 fra Pio affermò di avere le prime visioni di un personaggio che lo trafiggeva con una lancia, lasciandogli una ferita costantemente aperta . Poco tempo dopo, in seguito ad una ulteriore visione, fra Pio affermò di aver ricevuto delle stigmate. Tali lesioni vennero variamente interpretate: come segno di una particolare santità, o come una patologia della cute (per es. piaghe da psoriasi), o come auto-inflitte.
L'inizio del manifestarsi delle stigmate risale al 1910, quando per la sua malattia il religioso aveva avuto il permesso di lasciare il convento e di vivere nella sua casa natale a Pietrelcina. Non distante dal paese, tutti i giorni dopo aver celebrato la messa, si recava in una località detta Piana Romana, dove il fratello Michele aveva costruito per lui una capanna e dove aveva la possibilità di pregare e meditare all'aria aperta, che giovava molto ai suoi polmoni malati.Il fenomeno delle stigmate, come poi rivelò al suo confessore cominciò a manifestarsi proprio in quel luogo, nel pomeriggio del 7 settembre 1910, e si manifestò con maggior intensità un anno dopo nel settembre 1911, allora il frate scrisse al suo direttore spirituale:
Nello stesso periodo cominciarono a circolare voci secondo le quali la sua persona aveva cominciato ad emanare un inspiegabile profumo di gelsomino.
La notizia della comparsa delle stigmate fece il giro del mondo e repentinamente San Giovanni Rotondo fu meta di pellegrinaggio da parte di persone che speravano di ottenere grazie. Il merito di alcune conversioni e guarigioni inaspettate fu attribuito dai pellegrini all'intercessione del frate presso Dio. La popolarità di padre Pio e di San Giovanni Rotondo crebbe ancora grazie al passa-parola e la località dovette cominciare ad attrezzarsi per l'accoglienza di un numero di visitatori sempre maggiore.
La situazione divenne imbarazzante per alcuni ambienti della Chiesa cattolica : il Vaticano infatti non aveva notizie precise su cosa stesse realmente accadendo; le scarne informazioni ricevute ben si prestavano ad alimentare il timore di una macchinazione, di fatto sommovente interessi economici, eventualmente perpetrata sfruttando il nome della Chiesa e la tonaca. Un primo inconcludente rapporto fu stilato dal Padre Generale dei cappuccini, il quale a sua volta aveva inviato Giorgio Festa.


✞ RICORRENZA..23 SETTEMBRE
**************************


Le foto devono essere inviate come allegato alla e-mail devotidipadrepio@gmail.com
Le foto saranno pubblicate al più presto possibile.
______________________________________________
Per segnalarci contenuti inopportuni o offensivi: via e-mail
devotidipadrepio@gmail.com,oppure tramite i messaggi privati.
______________________________________________
Non verranno tollerati attacchi o litigiosità personali al gruppo o ai propri membri.Ogni commento offensivo verso qualsiasi persona il post "Sarà Eliminato" e l'autore della pubblicazione verrà eliminata/o in modo permanente dal gruppo.
In questa Pagina c'è la piena libertà di esprimersi, ma saranno rimossi e bannati tutti i commenti che presentano:
- linguaggio blasfemo
- contenuti offensivi nei confronti di una singola persona o dell'intero gruppo
- contenuti non appropriati
- istigazione alla violenza
______________________________________________
si accettano soltanto pubblicità religiose.


Map of Devoti di Padre Pio